Oggi inizia l’undicesima edizione di Buy Tourism Online a Firenze e io non ci sarò. Una maledetta bronchite mi impedirà di essere alla manifestazione a cui devo tanto e che quest’anno, oltre a partecipare a due panel nei quali avrei potuto dare il mio contributo, avevo intenzione di godermela soprattutto dal punto di vista delle relazioni.
Perché BTO, oltre ad essere il punto di riferimento per il turismo digitale è soprattutto persone e connessioni, ispirazione e relazione, amicizie.
Andare in un posto e trovarsi a casa. Questa è stata la sensazione al #BTO2013.
Dicevo questo di #BTO2013.
Più frequento eventi digitali e più infatti amo BTO e la sua allegra tribù della transumanza digitale che trova a Firenze il suo momento di riflessione conviviale annuale.
Ed ogni volta decine, centinaia di persone incontrate per la prima volta che si sono poi dimostrate materializzazioni carnali di anime digitali. Parlare ore con avatar di carne come se fossimo amici di lunga data. Dare un suono alle risate sentite solo con delle emoticon, alle cadenze di regioni lontane e a persone strabilianti. Un turbinio infinito, un luna park di parole e di idee dove felice camminandoci in mezzo ho colto zucchero filato dai panel, lanciato palle ai pupazzi in rete, guardato i tweet nuotare nella palla di vetro nutrendosi di tag.
Ho provato ogni anno a portare il mio contributo, a provare a cambiare l’inerzia delle cose italiane, a smuovere concetti polverosi e ragionare da punti di vista non consueti. Qui potete vedere i miei contributi a BTO che ogni anno mi hanno dato più di quanto io abbia ricevuto.
Ricordo in particolare quanto il “Come raccontare i silenzi” sia stato un momento importante personale per prendere coscienza di quanto la bolla dello storytelling stava prendendo una piega pericolosa e furba.
Centinaia di persone incontrate che sono diventate amicizie consolidate, persone sui cui puoi contare per un consiglio, uno sfogo, una risata.
Ringrazio davvero tutti senza fare nomi per non dimenticare qualcuno ma sappiate che ogni persona incontrata a BTO è nel mio cuore e spero di vedervi presto magari da queste parti.
Nel frattempo mi godrò #BTO11 da casa e su twitter provando a respirare un poco di quell’aria frizzante e festosa della gente del turismo che solo a Firenze si respira.
Sperando che anche voi riusciate a viverla come l’ho vissuta io, quando ogni volta che assistevo a un panel la mente ascoltava ed elaborava mille dubbi e mille idee.
Ecco, io ringrazio BTO soprattutto per i dubbi che mi ha regalato.
E in un tempo in cui tutti hanno certezze trovare un luogo dove ti regalano dubbi è una fortuna preziosa.
